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COMPLIMENTI
Re x : eff
Ant, lo non Din 'verir} come poterle mai pagar qu
Javore, mù gliene reffer) obligato tutts la mia vita.
Per donare, & ringratiar
di dono ricevuto:
Ant. ignore, io frego V.S. ad accettar queffo piccilt
Sono > in fêgno del boco ch? ia ba; &aà gradirlt ,
in teffimonia del molto che vorrei. 4
Bér. Caro Signor, io non mi conofco baflante per fo 4
farealla gran cortefia di v.s., Percioche appena by comit
ciato à farle[ervitio, ch? elln Per corrifbondere alla fa get
tilerza ; ha voluto favorirmi dicof belregalo.
Ant. La Sienoria Vofira fé degni accettarlo, come nn po
Vera caparra della grand affettione ch' io le porto;eé pis 10f0
Per Premoria, che per fodisfattione degli oblighi ch' io le ho
Ber. Véramente , Signore, non occorreva honorami col
4 tal dono ; perch’ io la confervaff nella mia memorisi
#24 poiche à lei cofi àpiacinto, l'accetto volentieri ber fig
che le fia grata la mia Jervità.
Ant. S'io dovefi dare 3 VS. cofe à mifura del mio def
erio , Sdcerto che, dove bora la Prego à content ar[s di qiet
Jto poco, ellarimarrebbe 2ppagata della miavolortà.
Ber. Zprefenreche y. s. fr
à compiacinta donarimi, à af
#agci0re del picciol merito, che ba contrarro fin° à quefta ho
leila fervit} mia: Per loquale io le reflo doppiamenit
9; attefoche chi dona fen ta JPeranxa di ricewcre altth,
dobpia l'obligo dichiriceve.
Rendo pure à V.S. infini
doo, colquale ba voluto honor.
Ber, 7.
à
es 27
£ gratie di coff pretio|*
art.
S,creda ch io [Pà in for qual fix maggiore, dl
ldono, dl'audacia deldonatcre, à l'affetto gran
0, che mihà indotto à donare.
Ant. Etio n0n 0 difcernere qual fin Maggior confufl Ep
à quella che mi viene aÿportats dalle prodigalità di. chh
dotas d quels chemideriva dalla iarfzza del meritedi
fa de
pers
CHI TR
per,
Jarei me fe
ITALIANTI 233,
Br. Senon conofce[fiV.. S.molto meritevole, non accrs<
eo per trobpo ardito. e
0 Seildono l'affetto, che lo accompagns Pas
bingefèro y.s. ortefe, non le depingeres me Jieffe
£ Vs. troppo cortefe,
87 P9co meritevole. SR
J ; ot à molt
Ber, p.s. > boco meritevole di riceverpoco, 72
7Aéritevole di ricever molto. e 3
, Ant, 7.5, à ben molto cortefe nel honorarmi molto » #4
Perd poco caritativa nel caricarmi troppo.
Ber. Sel qualità deldono corrifpondeffe aa caldexxs
deu affêtto, tanto miglorierei di baverla obligats, quanto
Pi attriffo di efjerrni troppo domefticato. ;
Ant, A chi defidera di donar snolto, par fermpre di
donar poco. ; ; ie
Ber. Achièripieno di molta gentilezxa, par fempre dé
ricevermolto. 6 ss
Ant. Chi predical'amicoper gentile, dichiara. fe Safe
per correfe. es : :
Ber. Chi eccede à confini di ognibenivolenza , flima che
ghiefettidifervità fiano frutti di cortefia, re
Ant. Non pd faper donare chinon ha prima imparato
ad effér cortefe. e :
Ber. Havendo io dnnque donato molto meno di quello
che doveva, non ® donares e per confeguenza poffo con-
chindere di non effer cort î
con più lunghe repliche
creato. «
Ant. 1lSignor Dio ricompenfi dr Paffetto, Gal efèsti,
ch' ella mi mofira.
>: anxi parmi, cheil moleftarla
ifarà acquiftare anco titolo dimal-
Adun fervitore cl
M biacer, CAT0 fratello, di dire al Voftro Signor
“£patrone da MA Patte; che fée egli ha volutofar-
RSS RU
MiParte di f? bei doni, COf ni voglis honorare de’ fuoi co-
Mmandamenti,
hi ha portato un prefente.
pre Per
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